Dal 1921, per la prima volta, nella prossima stagione calcistica il Comunale rimarrà vuoto.
Quest’anno, per la prima volta, a Saluggia non saranno disputate partite di calcio sul Comunale. La storia di quest’antico sport ha da sempre accompagnato la vita sociale del nostro Comune, tanto da aver avuto per un periodo ben 3 squadre di calcio iscritte ai campionati FIGC: US Saluggese, Saluggia 86 e Virtus S.Antonino. Senza poi dimenticare la squadra del CSI Preti e Donà a cavallo tra gli anni ‘90 e 2000.
Mai dunque era successo di vedere il campo sportivo completamente vuoto per un’intera stagione calcistica. E questo, a 2 anni dal centenario di fondazione della Virtus, fa ancora più male.
Ma veniamo ai fatti. Attraverso i giornali abbiamo appreso dell’avvenuta fusione tra l’ASD Virtus Saluggese e l’ASD Cigliano Calcio, dopo gli accorati appelli lanciato dalla dirigenza per tutto l’anno circa le difficoltà al proseguimento dell’attività calcistica. Come ci ha raccontato lo stesso presidente della Virtus, due erano le opzioni: portare avanti un progetto di fusione con altre società calcistiche (come avvenuto nel 2008 tra l’allora Saluggia Virtus e la Verolenghese) oppure riconsegnare le chiavi del campo sportivo al 30 giugno. Dopo varie riunioni la dirigenza, accogliendo l’offerta del Cigliano Calcio, ha preferito la prima ipotesi (visto forse anche lo scarso interesse mostrato dall’Amministrazione Barberis all’argomento), senza però porre fine alla storia del calcio saluggese, poiché l’unica matricola rimasta attiva quella della Virtus Saluggese. E così il 4 giugno, è nata l’ASD Cigliano Saluggia Calcio.
Tutti però pensavano che i Bianconeri avrebbero continuato a disputare le proprie partite a Saluggia.
Finalmente dal Comune, a cose ormai fatte, battono un colpo. Con una lettera datata 8 giugno, il consigliere delegato allo sport Papotto ha scritto alla nuova Società per sapere la volontà di utilizzo degli impianti sportivi. Cosa che si è manifestata alcuni giorni dopo, con la conferma del proseguimento dell’attività sportiva a Saluggia, annunciando la volontà di rimettere in piedi nel nostro territorio anche il settore giovanile.
Dopo la notizia della fusione, L’amministrazione Barberis ha mostrato però una certa freddezza con la nuova dirigenza, lasciando presagire che qualcosa sarebbe cambiato circa l’utilizzo del Comunale. Freddezza che si è palesata con l’assenza sia del sindaco Barberis, che di un suo rappresentante, alla presentazione ufficiale del Cigliano Saluggia Calcio, avvenuta lo scorso 11 giugno presso la gelateria Girasole di Cigliano (il primo cittadino ciglianese era invece presente ed è intervenuto durante la serata).
Attraverso colloqui telefonici, la Giunta Barberis, in via ufficiosa, ha comunicato alla nuova Società che non avrebbe più applicato le condizioni di vantaggio sin qui concesse alla Virtus, ma che avrebbero dovuto pagarsi utenze e affitto della struttura. Questo perché la sede della nuova Società è a Cigliano. Tutti capirebbero che questa cosa che avrebbe messo in difficoltà sin da subito la nuova dirigenza. Tutti tranne il sindaco e i membri della maggioranza.
Visto il clima d’incertezza, la mancanza di un dialogo costruttivo con il Comune e i tempi ristretti per le iscrizioni al prossimo campionato, il Cigliano Saluggia Calcio ha trovato un accordo con il Comune di Rondissone per l’utilizzo degli impianti sportivi, gratuitamente, stipulando un’apposita convenzione.
Solo il 21 giugno, anche qui a cose ormai fatte, il sindaco Barberis ha poi scritto alla dirigenza, confermando che non sarebbero più state applicate le condizioni di vantaggio date alla Virtus e che sarebbe stato necessario stipulare una convenzione alle “[…] condizioni poste dall’Amministrazione […]”. Toni poco concilianti che denotano non certo la volontà di instaurare un dialogo, quanto quella di voler imporre la propria idea.
E così quest’anno i saluggesi si dovranno rassegnare a vedere il campo sportivo vuoto. E sapere che nel solo ultimo anno e mezzo sono stati spesi 50mila euro per l’ammodernamento dell’impianto che rimarrà deserto fa ancora più male.
Tutta questa vicenda, se ancora ce ne fosse bisogno, dimostra una volta di più che “l’esperta” Amministrazione 2P (Porfido e Parcheggi) non è in grado né di affrontare temi sociali né di anticipare le problematiche che riguardano persone o associazioni, ma solo di costruire strade e parcheggi (con 2 milioni di euro l’anno son capaci tutti).
In conclusione, come gruppo consiliare disapproviamo il comportamento tenuto sin qui da sindaco e assessori, condannando l’ipocrisia della lettera di Barberis inviata alla Virtus. Presenteremo una mozione in Consiglio Comunale per invitare il consigliere delegato allo sport Papotto a riprendere, da subito, i contatti con il Cigliano Saluggia Calcio, al fine di scrivere una nuova convenzione che possa consentire al Cigliano Saluggia Calcio di poter svolgere almeno le attività giovanili sul terreno del Comunale di Saluggia.
COMUNICATO STAMPA
Quest’anno, per la prima volta, a Saluggia non saranno disputate partite di calcio sul Comunale. La storia di quest’antico sport ha da sempre accompagnato la vita sociale del nostro Comune, tanto da aver avuto per un periodo ben 3 squadre di calcio iscritte ai campionati FIGC: US Saluggese, Saluggia 86 e Virtus S.Antonino. Senza poi dimenticare la squadra del CSI Preti e Donà a cavallo tra gli anni ‘90 e 2000.
Mai dunque era successo di vedere il campo sportivo completamente vuoto per un’intera stagione calcistica. E questo, a 2 anni dal centenario di fondazione della Virtus, fa ancora più male.
Ma veniamo ai fatti. Attraverso i giornali abbiamo appreso dell’avvenuta fusione tra l’ASD Virtus Saluggese e l’ASD Cigliano Calcio, dopo gli accorati appelli lanciato dalla dirigenza per tutto l’anno circa le difficoltà al proseguimento dell’attività calcistica. Come ci ha raccontato lo stesso presidente della Virtus, due erano le opzioni: portare avanti un progetto di fusione con altre società calcistiche (come avvenuto nel 2008 tra l’allora Saluggia Virtus e la Verolenghese) oppure riconsegnare le chiavi del campo sportivo al 30 giugno. Dopo varie riunioni la dirigenza, accogliendo l’offerta del Cigliano Calcio, ha preferito la prima ipotesi (visto forse anche lo scarso interesse mostrato dall’Amministrazione Barberis all’argomento), senza però porre fine alla storia del calcio saluggese, poiché l’unica matricola rimasta attiva quella della Virtus Saluggese. E così il 4 giugno, è nata l’ASD Cigliano Saluggia Calcio.
Tutti però pensavano che i Bianconeri avrebbero continuato a disputare le proprie partite a Saluggia.
Finalmente dal Comune, a cose ormai fatte, battono un colpo. Con una lettera datata 8 giugno, il consigliere delegato allo sport Papotto ha scritto alla nuova Società per sapere la volontà di utilizzo degli impianti sportivi. Cosa che si è manifestata alcuni giorni dopo, con la conferma del proseguimento dell’attività sportiva a Saluggia, annunciando la volontà di rimettere in piedi nel nostro territorio anche il settore giovanile.
Dopo la notizia della fusione, L’amministrazione Barberis ha mostrato però una certa freddezza con la nuova dirigenza, lasciando presagire che qualcosa sarebbe cambiato circa l’utilizzo del Comunale. Freddezza che si è palesata con l’assenza sia del sindaco Barberis, che di un suo rappresentante, alla presentazione ufficiale del Cigliano Saluggia Calcio, avvenuta lo scorso 11 giugno presso la gelateria Girasole di Cigliano (il primo cittadino ciglianese era invece presente ed è intervenuto durante la serata).
Attraverso colloqui telefonici, la Giunta Barberis, in via ufficiosa, ha comunicato alla nuova Società che non avrebbe più applicato le condizioni di vantaggio sin qui concesse alla Virtus, ma che avrebbero dovuto pagarsi utenze e affitto della struttura. Questo perché la sede della nuova Società è a Cigliano. Tutti capirebbero che questa cosa che avrebbe messo in difficoltà sin da subito la nuova dirigenza. Tutti tranne il sindaco e i membri della maggioranza.
Visto il clima d’incertezza, la mancanza di un dialogo costruttivo con il Comune e i tempi ristretti per le iscrizioni al prossimo campionato, il Cigliano Saluggia Calcio ha trovato un accordo con il Comune di Rondissone per l’utilizzo degli impianti sportivi, gratuitamente, stipulando un’apposita convenzione.
Solo il 21 giugno, anche qui a cose ormai fatte, il sindaco Barberis ha poi scritto alla dirigenza, confermando che non sarebbero più state applicate le condizioni di vantaggio date alla Virtus e che sarebbe stato necessario stipulare una convenzione alle “[…] condizioni poste dall’Amministrazione […]”. Toni poco concilianti che denotano non certo la volontà di instaurare un dialogo, quanto quella di voler imporre la propria idea.
E così quest’anno i saluggesi si dovranno rassegnare a vedere il campo sportivo vuoto. E sapere che nel solo ultimo anno e mezzo sono stati spesi 50mila euro per l’ammodernamento dell’impianto che rimarrà deserto fa ancora più male.
Tutta questa vicenda, se ancora ce ne fosse bisogno, dimostra una volta di più che “l’esperta” Amministrazione 2P (Porfido e Parcheggi) non è in grado né di affrontare temi sociali né di anticipare le problematiche che riguardano persone o associazioni, ma solo di costruire strade e parcheggi (con 2 milioni di euro l’anno son capaci tutti).
In conclusione, come gruppo consiliare disapproviamo il comportamento tenuto sin qui da sindaco e assessori, condannando l’ipocrisia della lettera di Barberis inviata alla Virtus. Presenteremo una mozione in Consiglio Comunale per invitare il consigliere delegato allo sport Papotto a riprendere, da subito, i contatti con il Cigliano Saluggia Calcio, al fine di scrivere una nuova convenzione che possa consentire al Cigliano Saluggia Calcio di poter svolgere almeno le attività giovanili sul terreno del Comunale di Saluggia.
I Consiglieri di Minoranza
Sabrina Formica
Emanuele Pedrazzini
Nicoletta Pozzi
Filippo Stramaccioni
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