Un punto del programma elettorale: la redazione del PAES per progettare al meglio gli interventi

Ogni anno il nostro Comune spende circa 200mila euro per riscaldare gli edifici pubblici (scuole, 2 Palazzi Comunali, palestre, biblioteca, ecc.…). Altri 225mila euro se ne vanno per illuminare gli edifici pubblici, strade e piazze. Per la sola illuminazione pubblica spendiamo circa 130mila euro tra illuminazione e manutenzione.

Tante risorse che se ne vanno ogni anno che invece, attraverso interventi specifici, ridurrebbero la spesa corrente, la pressione fiscale, liberando risorse da investire ad esempio sul sociale.

In questi anni abbiamo assistito ad interventi privi di un’adeguata programmazione. Sono stati installati i pannelli fotovoltaici sulle scuole, mentre in alcune vie sono stati sostituiti i vecchi lampioni con luci a led. Altri invece sono in programma, come la sostituzione, a S. Antonino, dell’illuminazione pubblica di via Livorno e via XXV aprile con nuove lampade a led a risparmio energetico. Interventi fatti, qua e là, a macchia di leopardo, tanto per far vedere che si sta facendo qualcosa

Non serve, ad esempio, installare lampioni a led per illuminare un piazzale perennemente vuoto, come fatto in via San Giacomo a S. Antonino. Abbiamo fatto del risparmio energetico, riducendo i consumi di corrente, ma abbiamo aumentato l’inquinamento luminoso.  C’è un’immagine che ci può aiutare a capire di che stiamo parlando:



Per affrontare in modo serio e costruttivo la riduzione di costi ed inquinamento bisogna fotograre la situazione attuale, prima di intervenire. La redazione, a livello Comunale, di un PAES (Piano Attuazione Energia Sostenibile) e di un PEC (Piano Energetico Comunale), consente di sapere quanta energia viene consumata globalmente a Saluggia.

In questo modo avremmo la possibilità di:

• Acquisire in modo sistematico i dati relativi ai flussi di energia, facendo emergere le eventuali criticità;
• Definire e organizzare le diverse azioni mirate all’efficienza energetica, valutando per ciascuna il rapporto tra risorse necessarie e benefici attesi;
• Monitorare, attraverso indicatori dinamici, l’effetto delle azioni introdotte, e modificare dove occorre le strategie adottate.

L’analisi di questi dati ci consentirà di individuare gli interventi ottimali di risparmio di combustibili tradizionali (petrolio, benzine, carbone, metano), promuovendo l’utilizzo delle fonti rinnovabili.

Aderire al Patto dei Sindaci (http://www.pattodeisindaci.eu/) ci consentirebbe di importare anche a Saluggia nuove politiche, già attuate da altre amministrazioni sia italiane che europee, e aprirci le porte a fondi europei.

Il nostro obiettivo è dunque quello di affiancare agli interventi sugli edifici e sulle utenze pubbliche, che ci consentiranno di ridurre la spesa pubblica, anche un piano di benefici fiscali strutturali per tutti i saluggesi che intendono effettuare interventi sulle proprie abitazioni nel campo dell’efficientamento energetica (ovvero contributi comunali per installare pannelli FV, solare termico, ristrutturazioni edilizie).

Ogni anno riceviamo le compensazioni nucleari, ma i cittadini non ne traggono alcun beneficio. E’ ora di cambiare!

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