Asilo Nido “Arcobaleno” a rischio chiusura?

COMUNICATO STAMPA

Abbiamo appreso della situazione del nostro asilo nido “Arcobaleno”, che desta molta preoccupazione in quanto ad  oggi i bimbi iscritti non arrivano a  15 e c’e’ il reale rischio che alcune delle attuali dipendenti possano perdere il posto di lavoro.

La prima cosa che viene da chiederci e’ se l’Amministrazione Barberis e l’Assessore Adelangela Demaria siano a conoscenza della situazione e cosa intendano davvero fare per salvaguardare e mantenere un importante servizio per la nostra comunità, che, vogliamo ricordarlo, fu istituito nel 1972 per creare un importante servizio sociale rivolto alle famiglie e alle donne lavoratrici.

Negli anni il servizio erogato dal Comune ha saputo evolversi e trasformarsi sempre più in servizio educativo per i bimbi in età prescolare. Nel 2013 la Giunta Barberis, dopo quarant’anni di gestione, decise di esternalizzare il servizio, il cui scopo reale era quello di far risparmiare il Comune. Una scelta che, di fatto, mise in discussione l’idea stessa di servizio pubblico, come ebbe a ricordare l’allora capogruppo di minoranza di Amici in Comune (di cui allora faceva parte il neo assessore Bernini), Renato Bianco.

Ora la tenuta dell’asilo, lasciato colpevolmente nelle mani private, è a rischio per la mancanza non solo d’iscritti, ma anche e  soprattutto per la mancanza d’indirizzi precisi dati dall’Amministrazione.

Se, infatti, analizzando il tasso di nascite del nostro Comune, provassimo a volgere lo sguardo verso il futuro capiremmo come questo importante servizio, nato quarantacinque anni fa, rischi seriamente di sparire.

Nei primi sei mesi del 2017 ci sono state solo sei nascite e quindi le future gare di appalto rischiano di diventare deserte, poiché nessun operatore privato si assumerebbe l’onere di erogare un servizio per pochissimi iscritti.

Noi pensiamo che il nostro Comune possa farsi promotore con le amministrazioni dei paesi limitrofi di apposite convenzioni che concedano anche ai non residenti le stesse condizioni che oggi sono offerte ai saluggesi.

E lo stesso si potrebbe fare offrendo pari opportunità ai dipendenti di aziende presenti sul nostro territorio.

Solo così potremmo garantire il futuro di questo importante servizio sociale per la nostra Comunità.

Gruppo Consiliare Un'Altra Saluggia è Possibile




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