La nuova nomina non rispetta i parametri della legge Delrio. E mentre S. Antonino perde il suo rappresenta in Giunta, Farinelli concentra su di sé tutti poteri del Comune.
COMUNICATO STAMPA
A distanza di appena 16 mesi dalle elezioni, la Giunta
Comunale di Saluggia perde già un assessore. Nei giorni scorsi Margherita
Cotevino ha, infatti, rassegnato le sue dimissioni, senza dare troppe
spiegazioni su tale scelta e, dal 16 ottobre, il suo posto è stato preso dal
consigliere della maggioranza Nicolò Papotto.
Ci saremmo aspettati, da parte del Sindaco Barberis, una
comunicazione a riguardo; invece ne siamo venuti a conoscenza solo consultando
l’albo pretorio del sito del Comune, come un normale cittadino. Dov’è il
rispetto delle istituzioni tanto sbandierato dal Sindaco?
Nonostante la nomina di Papotto punti a un auspicato, quanto
necessario, ricambio generazionale della classe dirigente del nostro paese,
l’uscita dall’esecutivo della Cotevino presenta diversi aspetti negativi.
S. Antonino sarà ulteriormente penalizzata. Se già con la
nomina della Giunta Barberis la frazione si era vista privare, come da prassi,
della carica di vicesindaco, ora si troverà a non avere più alcun
rappresentante all’interno della Giunta stessa. La Cotevino rappresenta il 40%
dei voti raccolti a S. Antonino dalla maggioranza alle elezioni del 2017. Con
questa sua uscita ci chiediamo cosa ne possano pensare quei Santantoninesi che,
solo poco più di un anno fa, le hanno ridato fiducia.
La composizione della Giunta non rispetta i parametri della
Legge Delrio. Secondo la legge 56/2014 (meglio nota come Legge Delrio), le
giunte comunali sono tenute a rispettare l’equilibrio di genere. La norma
stabilisce che nei Comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti, nessuno
dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento. Con
la nomina ad assessore del consigliere Nicolò Papotto, questa regola viene
stracciata, con buona pace del rispetto delle “quote rosa”. Pur essendo
favorevoli al ricambio generazionale, che vede promuovere in giunta il più
giovane consigliere, ci duole constatare che la maggioranza non ha fatto nulla
per garantire le pari opportunità all’interno della sua Giunta.
Un solo uomo al comando del paese. Le deleghe sinora
detenute dall’ormai ex-assessore Cotevino sono passate nelle mani del già
pluriassessore Farinelli, il quale ora concentra su di sé tutte le più
importanti funzioni del Comune. Detenendo per sé le deleghe a bilancio, pianificazione
e governo del territorio, personale, edilizia privata, Suap e lavori pubblici,
Farinelli si è trasformato nel più classico dei “Mega Assessori Galattici”
fantozziani, con buona pace dell’equilibrio dei poteri democratici.
Purtroppo, si sa che anche quando il Sindaco di Saluggia,
come affermato in Consiglio Comunale, non crede nella Democrazia, il salto
verso l’uomo solo al comando non può che esserne la normale conseguenza.
I Consiglieri di Minoranza
Emanuele Pedrazzini
Sabrina Formica
Nicoletta Pozzi
Filippo Stramaccioni
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