Raccolta (in)Differenziata, la situazione saluggese

COMUNICATO STAMPA

Nei giorni scorsi è arrivata nelle nostre case una lettera e un dépliant in merito alla raccolta differenziata. In Comune e negli esercizi commerciali è inoltre possibile trovare la brochure “I rifiuti dalla A alla Z”, per spiegare come classificare i rifiuti e dove buttarli.

Questa iniziativa, costata ai cittadini 2588 euro, pur se lodevole, dato che come gruppo di minoranza abbiamo più volte sollecitato in Consiglio l’assessore all'ambiente Demaria e il sindaco sul problema della raccolta differenziata (in costante da quando è in carica la Giunta Barberis) non può certamente dirsi sufficiente.

Il sindaco, nella lettera di accompagnamento, nel sottolineare che a Saluggia la RD è ferma al 52%, sembrerebbe, di fatto accusare i cittadini di non fare una buona raccolta e che, se non si raggiungerà il 70% entro la fine del 2018, il nostro Comune verrà multato, mettendo così le mani avanti sul futuro aumento delle nostre bollette.

È bene precisare che tale percentuale sarà molto raggiungerla sia entro fine anno che negli anni a venire, se non cambia sia la modalità di raccolta che il metodo di tariffazione.
Non è infatti sufficiente informare i cittadini su come differenziare i rifiuti, senza passare al metodo di raccolta puntuale. È solo grazie a questo metodo che in questi anni Comuni Virtuosi hanno migliorato la RD, con punte del 90%, consentendo loro così di abbassare la TARI. Cosa che al momento il nostro Comune non sembra voler fare.

Se veramente si vuole fare qualcosa, ci aspettiamo di vedere già dal prossimo bilancio di previsione, che la Giunta Barberis è chiamata ad approvare entro fine anno, una tassa rifiuti più proporzionale, che, anziché far pagare, come oggi, i cittadini in base ai metri quadri delle abitazioni e non ai rifiuti prodotti, introduca una premialità in bolletta per i cittadini più virtuosi, secondo il principio Comunitario “chi inquina paga”.

Quello attuale è un metodo sbagliato ed iniquo che come Un’Altra Saluggia è Possibile abbiamo più volte contestato, in quanto penalizza soprattutto anziani o single che vivono in grandi cascinali.

La raccolta differenziata è soprattutto una sfida che devono voler affrontare in primo luogo le Amministrazioni, le quali dovrebbero essere in grado di proporre politiche volte a ridurre il rifiuto indifferenziato da smaltire. Invece in questi 6 anni, da quando è in carica l’Amministrazione Barberis, siamo passati dal 59% al 52% di RD, esponendo così il nostro paese ad elevate sanzioni. Le multe trovano il loro senso solo in presenza di un servizio equo, efficiente e condiviso da tutti, mentre questa Amministrazione, facendo prevalere l’aspetto punitivo delle sanzioni su quello preventivo, vuole scaricare sui cittadini le colpe per quanto non fatto in questi anni.

Come gruppo di minoranza confermiamo la nostra disponibilità a ragionare insieme alla maggioranza per trovare le soluzioni più idonee e maggiormente condivise nello spirito di "servizio", al fine di garantire un migliore e più efficiente servizio di raccolta rifiuti a vantaggio dei cittadini

I Consiglieri di Minoranza
Emanuele Pedrazzini
Sabrina Formica
Nicoletta Pozzi
Filippo Stramaccioni


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